Un sogno spezzato
- Catalin Chiriac
- 12 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Avete mai sentito dell'Insulo de la Rozoj? Questa è la sua breve storia:
1 maggio 1968: Giorgio Rosa, ingegnere bolognese, piantò sulla sua isola artificiale al largo di Rimini, fuori dalle allora acque territoriali ,una bandiera arancione con 3 rose rosse su sfondo bianco, dichiarandola Stato indipendente e facendo nascere il mito dell’Isola delle Rose.

La micronazione aveva 3 abitanti, 400 mq, una bandiera, una moneta, il Mill (plurale Mills) , con un tasso di cambio 1:1 con la Lira Italiana di allora, acqua potabile da una falda acquifera sottostante, 5 serie di francobolli, un inno ufficiale- Steuermann! Laß die Wacht!- un'aria del'Olandese Volante e persino degli organi politici: la Presidenza del Consiglio dei Dipartimenti e i 5 Dipartimenti (Presidenza, Finanze, Affari Interni, Industria e Commercio, Relazioni).
Questa dichiarazione di indipendenza fu interpretatata come una piccola “dichiarazione di guerra” che spinse la politica italiana a occuparsi della cosa in modo serio. Vennero fatte diverse interrogazioni parlamentari e il 25 Giugno 1968 l’Isola venne occupata militarmente dalle forze dell’ordine italiane.

A bordo restò solo il custode che non poteva essere toccato perché fuori dalle acque territoriali. L’isola delle Rose divenne così conosciuta in tutta Europa, i giornali tedeschi presero a cuore la vicenda e si schierarono dalla parte dell’ingegnere e della sua impresa. In quei giorni arrivarono lettere di stima, ma soprattutto richieste di cittadinanza e proposte di acquisto per gli spazi presenti sull’isola.
Nonostante tutto dopo mesi di battaglie legali – l’11 e il 13 Febbraio 1969 l'isola artificiale fu abbattuta con l’utilizzo di 2 tonnellate di esplosivo.
Finì così il sogno di un uomo visionario che si oppose alle regole e alla burocrazia, intenzionato a creare un’isola felice in mezzo al mare…
La costruzione dell'sola durò 10 anni e la sua indipendenza appena 55 giorni ma credo che quello che conta è l'idea in se e il manifesto politico che la rappresenta.
Un sogno va perseguito sempre, anche quando è destinato alla distruzione perchè dalle sue ceneri nuove idee e nuovi sogni potranno nascere.

Dalla sua distruzione furonno scritti libri sul argomento, ci fecero documentari e film , fu ispirazione per opere d'arte. L'Isola delle Rose divenne un mito e ci furono vari tentativi di repplicare l'impresa. La sua materiale distruzione fu la sua nascita come capitolo di storia .
Voi avevate sentito di questa impresa?Quale impresa "impossibile" vi ha fatto sognare e perchè?
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